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Verbale Fine Lavori Privati – Fac Simile Word

Aggiornato il 17 Giugno 2025

In questa pagina è possibile trova un modello verbale fine lavori privati editabile da scaricare e compilare con i dati richiesti.

Indice

  • Verbale Fine Lavori Privati
  • Esempio Verbale Fine Lavori Privati
  • Fac Simile Verbale Fine Lavori Privati Word

Verbale Fine Lavori Privati

 

Nel settore privato dell’edilizia, la conclusione di un intervento di costruzione, ristrutturazione o manutenzione non coincide semplicemente con l’ultimo colpo di martello o con la consegna delle chiavi; il momento che segna ufficialmente il passaggio dalla fase esecutiva a quella di collaudo e gestione successiva è racchiuso in un atto formale: il verbale di fine lavori. Si tratta di un documento che riprende la logica propria dei cantieri pubblici, adattandola alla prassi contrattuale fra committente, impresa e, se presente, direttore dei lavori, fungendo da cerniera fra il cantiere vivo e la piena fruibilità dell’immobile. In un mercato che vede sempre più spesso interventi finanziati da agevolazioni fiscali, crediti d’imposta o mutui con erogazione a stati di avanzamento, fissare con chiarezza la data in cui i lavori vengono dichiarati conclusi diventa cruciale non solo sul piano tecnico, ma anche su quello civilistico e tributario. Senza un verbale sottoscritto, la prova dell’ultimazione rimarrebbe affidata a e-mail, fotografie di cantiere o dichiarazioni unilaterali dell’impresa, tutti elementi che un giudice, in caso di contenzioso, potrebbe valutare con maggiore diffidenza rispetto a un atto congiunto e datato.

Quando si opera in ambito privato, la legge non impone espressamente la redazione del verbale, salvo che ciò sia previsto dal contratto di appalto, dal capitolato o da norme settoriali, si pensi, ad esempio, agli impianti soggetti a dichiarazione di conformità o agli interventi che ricadono nel perimetro del D.P.R. 380/2001. Tuttavia, la pratica professionale ha mostrato che appaltatore e committente traggono reciproco vantaggio dall’avere un documento che fotografa lo stato dell’opera e ne consacra la consegna. Nel verbale vengono riportati i dati essenziali del cantiere, estremi del permesso di costruire o della CILA, indirizzo dell’immobile, nominativi delle parti, recapiti dell’impresa e dei professionisti, e, soprattutto, viene formulata la dichiarazione congiunta che le lavorazioni previste dal contratto sono terminate. Se il direttore dei lavori è stato nominato, è sua la responsabilità di attestare che quanto realizzato corrisponde ai disegni, alle prescrizioni di progetto e alle varianti approvate in corso d’opera; in sua assenza, l’onere ricade sul legale rappresentante dell’impresa esecutrice, che potrà comunque allegare alla propria dichiarazione elaborati grafici aggiornati, fotografie e, se opportuno, relazioni tecniche di fine cantiere. A partire da quel momento decorrono i termini delle garanzie ex articolo 1667 del codice civile, i quali disciplinano i vizi apparenti e quelli occulti, costituendo l’orizzonte temporale entro cui il committente può denunciare difformità e chiedere ripristini.

Sul verbale di fine lavori si innestano anche conseguenze di ordine fiscale. Chi abbia goduto di detrazioni per ristrutturazione edilizia, Superbonus o altri incentivi dovrà conservare tale documento fra le carte che l’Agenzia delle Entrate può richiedere in sede di controllo. L’ufficio, infatti, deve poter verificare che l’intervento sia stato effettivamente completato entro le scadenze imposte dalle norme agevolative e che le spese siano state sostenute in periodo di imposta coerente con l’avanzamento reale. Inoltre, il verbale fa da spartiacque per l’erogazione dell’ultima tranche di un mutuo edilizio, poiché le banche esigono attestazioni di fine lavori per sbloccare i fondi residui e aggiornare la polizza fideiussoria sull’avanzamento. Dal punto di vista catastale, la data indicata sul verbale rappresenta il riferimento per presentare la variazione DOCFA in caso di aumento o ridistribuzione di superfici; senza quell’ancoraggio temporale, l’aggiornamento rischierebbe di essere rimesso a una successione di atti unilaterali fra cui il catasto faticherebbe a individuare quello davvero rappresentativo della fine del cantiere.

La prassi più diffusa assegna al verbale una struttura agile ma completa. In testa si indicano il luogo e la data, cui segue la descrizione dell’intervento e il richiamo agli elaborati di progetto approvati; prosegue l’attestazione della regolare esecuzione, la dichiarazione di conformità alle normative vigenti, con rimando esplicito agli elaborati depositati presso lo sportello unico comunale, e l’indicazione, se necessario, di eventuali opere marginali ancora da ultimare, come la posa di elementi ornamentali o il collaudo di un impianto secondario. In tal caso, le parti possono concordare una lista che dovrà essere risolta entro un periodo definito, senza che ciò infici la dichiarazione di ultimazione. A chiusura, si inserisce la formula con cui il direttore dei lavori o l’impresa dichiarano di consegnare l’opera e il committente ne prende atto, riservandosi di eseguire i collaudi funzionali o le verifiche di legge. Le firme autografe di tutti i presenti sono fondamentali; in alternativa, se una parte non può essere presente, è opportuna la firma digitale o un’autentica notarile che certifichi la data.

Sebbene la norma non imponga di depositare il verbale presso il Comune, molti professionisti lo allegano alla Segnalazione Certificata di Agibilità, soprattutto nei casi in cui il direttore dei lavori debba attestare che l’opera, oltre a essere conclusa, corrisponde agli elaborati presentati e rispetta i requisiti igienico sanitari, energetici e di sicurezza. Ciò consente agli uffici di verificare, in sede di sopralluogo, quale fosse lo stato dell’immobile nel momento in cui è stata chiusa la pratica. Anche sotto il profilo successorio o nelle operazioni di vendita, la presenza di un verbale registrato in anagrafe edilizia conferisce trasparenza e consente a notai e istituti di credito di avere un punto fermo da cui calcolare la validità delle garanzie e la conformità urbanistica.

In Italia il contenzioso post cantiere verte spesso sulla consegna dell’opera a regola d’arte e sulla tempestività delle denunce di vizi. Il verbale di fine lavori, benché non elimini il rischio, rappresenta una prova principe per dimostrare se i difetti lamentati fossero o meno visibili all’atto della consegna. Il committente che firmi senza riserve e poi sollevi contestazioni dovrà spiegare perché non le abbia formulate subito; viceversa, l’impresa che ometta di sottoscrivere il documento espone sé stessa al sospetto di non voler fissare lo stato finale per timore di contestazioni. Gli avvocati specializzati in edilizia riconoscono a tale atto la stessa centralità che ha la bolla di consegna nella vendita di beni mobili: senza di esso, la linea del tempo degli adempimenti, delle garanzie e dei collaudi perde definizione e diventa più difficile ricostruire la catena delle responsabilità.

Infine, la cultura della sostenibilità, che permea i cantieri contemporanei, ha conferito al verbale di fine lavori un ulteriore ruolo: quello di riportare, accanto alle informazioni tecniche, i dati sul corretto smaltimento dei rifiuti di cantiere, sulla tracciabilità dei materiali e sull’eventuale recupero delle macerie. Sempre più capitolati privati includono clausole ambientali che obbligano l’impresa a documentare la filiera del riuso; il verbale costituisce il momento naturale in cui tali evidenze vengono consegnate al committente, pronte per essere esibite qualora si voglia ottenere un certificato di sostenibilità o un punteggio premiale nei bandi di finanziamento.

Esempio Verbale Fine Lavori Privati

In questa sezione è possibile trovare un esempio di verbale fine lavori privati.

DATI GENERALI
• Oggetto dei lavori: [descrizione sintetica dell’intervento]
• Indirizzo immobile: [via, civico, comune, provincia]
• Titolo abilitativo: [permesso di costruire/CILA/SCIA] n. [____] del [____]
• Contratto di appalto: stipulato in data [____] tra il Committente e l’Impresa esecutrice per l’importo complessivo di € [____] oltre IVA.
• Progetto esecutivo: redatto dal progettista [nome], approvato dal Committente con propria delibera/accettazione del [____].
• Verbale di consegna lavori: sottoscritto il [____].

PARTI PRESENTI AL SOPRALLUOGO DI FINE LAVORI
– [Nome e cognome], in qualità di Committente;
– [Nome e cognome], in qualità di Direttore dei Lavori (D.L.);
– [Nome e cognome], legale rappresentante di [Ragione sociale impresa], Impresa Esecutrice;
– [Nome e cognome], Direttore Tecnico dell’Impresa;
– [Altri eventuali soggetti: Coordinatore Sicurezza, Progettista impianti, ecc.].

DICHIARAZIONI DEL DIRETTORE DEI LAVORI
Il sottoscritto D.L., dopo aver verificato lo stato dell’opera e gli elaborati aggiornati, ATTESTA che:

-le lavorazioni oggetto del contratto sono state completate alla data odierna;

-le opere eseguite risultano conformi al progetto approvato, alle varianti autorizzate e alle normative vigenti in materia edilizia, strutturale, impiantistica, igienico‑sanitaria, energetica e di sicurezza;

-tutti i materiali impiegati sono stati installati a regola d’arte e corredati dalle dichiarazioni di prestazione e conformità previste;

-sono state consegnate le dichiarazioni di conformità/rispondenza degli impianti ai sensi del D.M. 37/2008;

-i rifiuti di cantiere sono stati smaltiti nel rispetto del D.Lgs. 152/2006, come da formulari allegati;

-l’esecutore ha provveduto alle pulizie finali e alla messa in sicurezza dell’area di cantiere.

DESCRIZIONE SOMMARIA DELLO STATO DELL’OPERA
[Inserire breve descrizione di quanto realizzato e di eventuali opere accessorie. Allegare report fotografico.]

PRESENZA DI LAVORI MINORI RESIDUI
Eventuali lavorazioni di dettaglio non pregiudizievoli per l’uso dell’immobile sono elencate nell’Allegato 1; l’Impresa si impegna a ultimarle entro il [____] senza ulteriori oneri per il Committente.

CONSEGNA E ACCETTAZIONE DELL’OPERA
Con il presente verbale l’Impresa consegna al Committente l’opera compiuta; il Committente, presa visione, accetta con riserva dei difetti occulti di cui agli artt. 1667 e 1668 c.c. Decorrono da oggi:
-la garanzia per vizi e difformità apparenti (art. 1667, comma 1, c.c.);
-la garanzia biennale per gli impianti e decennale per le parti strutturali ai sensi dell’art. 1669 c.c.;
– la copertura assicurativa decennale postuma sottoscritta dall’Impresa (polizza n. ______, compagnia ______).

ADEMPIMENTI SUCCESSIVI
Il D.L. provvederà a:
– trasmettere al Comune la Comunicazione di Fine Lavori e, ove necessario, la Segnalazione Certificata di Agibilità, allegando copia del presente verbale;
– consegnare al Committente la documentazione finale completa (elaborati, certificazioni, libretti d’uso e manutenzione, attestato di prestazione energetica se dovuto).

ALLEGATI

-Elenco lavori minori residui (se presente);

-Report fotografico dello stato finale;

-Elaborati e planimetria aggiornata;

-Dichiarazioni di conformità impianti e schede tecniche materiali;

-Formulari di smaltimento rifiuti;

FIRME
Il presente verbale, redatto in ___ pagine e ___ allegati, viene letto, approvato e sottoscritto in originale in data odierna. Una copia viene consegnata a ciascuna parte per gli usi di legge.

Luogo: [_______] Data: ____

(Impresa Esecutrice)

(Direttore dei Lavori)

(Committente)

(Eventuale Coordinatore Sicurezza)

Fac Simile Verbale Fine Lavori Privati Word

In questa sezione è possibile trovare il modello verbale fine lavori privati Word.

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