In questa pagina è possibile trova un modello lettera di contestazione spese condominiali editabile da scaricare e compilare con i dati richiesta.
Proponiamo anche una guida su come scrivere correttamente una lettera di contestazione spese condominiali .
Indice
Contestazione delle Spese Condominiali
Tra tutti gli aspetti legati alla quotidianità in un condominio, quello della ripartizione delle spese è senza dubbio uno dei più spinosi. Risulta essere abbastanza frequente, infatti, che alcuni condomini necessitino di contestare tali spese, ma che si trovino in difficoltà riguardo alle modalità e ai tempi in cui farlo. Probabilmente sarà capitato anche a te, durante un’assemblea condominiale ti sei reso conto che alcuni costi non ti riguardano, oppure che le cifre complessive relative ad alcuni lavori di manutenzione sono state divise in modo non corretto.
Per contestare le spese condominiali in maniera valida occorre tenere a mente alcune procedure e soprattutto alcune scadenze. Impossibile pensare di risolvere il problema semplicemente lamentandosi o dichiarando guerra all’amministratore e agli altri condomini,: un atteggiamento del genere, a meno che non risulti supportato da una consulenza legale, non può che portare a sconfitta certa. Meglio piuttosto conoscere a fondo le regole descritte nel Codice Civile, così da metterti in guardia e affrontare la questione prima di finire in tribunale. La legge infatti prevede un termine massimo per contestare le decisioni prese in assemblea, scopriamo quindi quali sono i tempi ammessi e quali le migliori strategie per operare una contestazione valida agli occhi della legge.
Se vuoi conoscere a fondo le normative che regolano la ripartizione delle spese condominiali, puoi dare un’occhiata all’Art. 1123 del Codice Civile. Il Codice Civile è la fonte a cui fare riferimento per comprendere meglio quali siano le regole e le scadenze da rispettare in tutte le controversie che riguardino rapporti, contratti e controversie in ambito civile. Tuttavia, la lettura non è sempre accessibile. Per aiutarti, abbiamo deciso di riportare di seguito le informazioni più importanti. Riguardo alla ripartizione delle spese, il Codice Civile chiarisce quanto segue
-le spese condominiali vengono ripartite in base ai millesimi
-per le spese destinate a servire i condomini in misura diversa, l’ammontare sarà ripartito in base all’uso che ciascun condomino può fare di un determinato bene. Alcuni esempi di questo tipo di ripartizione riguardano per esempio l’acqua potabile o il lastrico solare, solitamente utilizzati in maniera differente dai vari condomini di uno stabile. Stesso discorso vale per i palazzi con più di una scala o quelli con ascensore, nei quali non è detto che tutti i condomini utilizzino tali mezzi nello stesso modo.
– parlando invece di spese di manutenzione di impianti come scale, lastrici, cortili, esse devono essere sostenute solo dai condomini che ne traggono utilità.
Se hai il sospetto che una o più di queste condizioni non siano state rispettate, ma in seguito all’assemblea nessuno si sia lamentato e tutti si aspettino da te il pagamento di spese che non ti competono, allora puoi passare alla fase successiva.
Di norma, l’amministratore condominiale può sostenere spese riguardanti il condominio che risultano di diversa natura. Per ciascun tipo di spesa e per il successivo piano di riparto occorre o meno un’autorizzazione preventiva da parte dei condomini. Vediamo ogni caso più nello specifico
-le spese di amministrazione ordinaria possono essere sostenute senza che vi sia stata un’autorizzazione preventiva da parte degli abitanti dello stabile. In ogni caso, esse devono in seguito essere confermate in assemblea e ottenere la maggioranza dei voti. Sempre nella prima assemblea successiva avverrà il piano di riparto.
-le spese di amministrazione straordinaria richiedono sempre un’autorizzazione preventiva da parte dei condomini. Una volta ottenuta l’approvazione dell’assemblea, il piano di ripartizione delle spese viene deciso successivamente, quando i lavori sono in procinto di iniziare o in corso d’opera.
– le spese urgenti e necessarie invece, così come quelle ordinarie, possono essere affrontate senza avvisare preventivamente i condomini. L’amministratore dovrà però comunicare ai condomini la decisione presa non appena possibile, ovvero durante la prima riunione di condominio utile. Anche in questo caso, seguirà una votazione che dovrà restituire un voto di maggioranza.
Se l’assemblea ha votato positivamente e ritiene che le spese e il piano di riparto siano idonei, hai a disposizione solamente 30 giorni per operare la contestazione. I 30 giorni decorrono dal momento dell’approvazione in caso tu sia presente all’assemblea, mentre in caso di assenza si intendono dalla comunicazione del verbale.
Inizialmente, il condomino in disaccordo può tentare di mettere in atto una mediazione di tipo bonario, ovvero senza ricorrere al tribunale. Ciò può essere effettuato dinanzi ad un organismo competente che abbia sede nella stessa città in cui è avvenuto il fatto. In secondo luogo, è possibile munirsi della consulenza di un legale per affrontare un’eventuale causa.
Tutto però, a patto che venga rispettato il termine dei 30 giorni. Allo scadere di tale periodo di tempo infatti non potrai più opporti alla richiesta di pagamento della tua quota. Fai molta attenzione a questa regola, in quanto l’errore è sempre dietro l’angolo. Molto spesso, dopo aver ricevuto un decreto ingiuntivo da parte dell’amministratore, si tende a sollevare opposizione al decreto stesso, senza essersi preoccupati di contestare prima la delibera assembleare. Per la legge tuttavia, tale operazione non ha alcun tipo di validità.
C’è però da fare una specificazione, se ad essere contestato è un difetto di attribuzione di potere da parte dell’assemblea, il termine dei 30 giorni non vale. Ciò significa che se per esempio l’assemblea ha deliberato in una materia che non è di sua competenza, come lavori che riguardano una proprietà privata o una ripartizione per millesimi che riguarda un singolo condominio, potrai contestare la delibera anche oltre ai 30 giorni.
Talvolta, le spese di condominio possono essere approvate dall’assemblea, ma essere suddivise tra i condomini dall’amministratore. Se non sei d’accordo con la suddivisione operata da quest’ultimo, potrai contestare il piano di riparto in due modi
-in sede di assemblea. Per farlo, dopo aver riscontrato gli errori dovrai quindi convocare quanto prima una nuova assemblea condominiale. Una volta discussa la questione, l’assemblea potrà annullare o modificare il piano di riparto. A questo punto, se non dovessi essere soddisfatto della decisione presa, potrai rivolgerti all’autorità giudiziaria impugnando l’ultima delibera.
-se il piano di riparto operato dall’amministratore viola le norme di legge o il regolamento condominiale, potrai impugnare la delibera direttamente presso l’autorità giudiziaria.
Anche in questo caso, il termine entro cui agire è quello dei 30 giorni.
Il consiglio è sempre quello di consultare uno specialista in modo da non incappare in errori che ti porterebbero a dover affrontare ulteriori spese giudiziarie senza raggiungere il tuo scopo. La valutazione di ciascun caso è infatti un’operazione che richiede conoscenze specifiche e tempo, e che se effettuata frettolosamente può portare non solo a dover comunque corrispondere l’ammontare indicato ma anche a spendere ulteriore denaro.
Se responsabilità ricadesse interamente sull’amministratore, che ha quindi ordinato e ripartito le spese autonomamente, valgono le regole citate nel paragrafo precedente. Prima di agire direttamente in sede giudiziaria naturalmente, ti consigliamo di tentare la via di risoluzione bonaria tramite convocazione dell’assemblea.
Esempio Lettera di Contestazione delle Spese Condominiali
In questa sezione è possibile trovare un esempio di avviso di lettera di contestazione spese condominiali .
OGGETTO:richiesta chiarimenti su spese condominiali
Il sottoscritto ……………………………. nato a ……………………… C.F. ……………………………….. e residente in ……………………… via ……………………………. proprietario dell’appartamente sito in via ………………………… interno ………………. piano ……………………. premette di aver visionato tutta la documentazione contabile del condominio in oggetto ed in particolare il bilancio consuntivo al ……..
Da un accurato esame dei documenti, risalta un valore obbiettivamente esagerato inerente alle spese …………..
La prego pertanto di dettagliare con maggior cura l’importo sopra citato, facendo pervenire a mezzo posta raccomandata copia delle fatture o eventuali ricevute.
In attesa di un felice riscontro, porgo distinti saluti
Firma
Fac Simile Lettera Contestazione Spese Condominiali da Scaricare
Per concludere, in questa sezione è possibile trovare il modello lettera di contestazione spese condominiali da scaricare sul computer. Il modello proposto è in formato DOC e quindi è possibile utilizzare un programma come Word per aprirlo e compilarlo. In alternativa, è possibile convertire il modello lettera di contestazione spese condominiali in PDF e stamparlo.